Fondazione Enasarco – Assemblea CGIL CISL UIL delle sedi del Centro Nord

Si è svolta ieri, 27 marzo, in Milano, l’Assemblea generale del personale Enasarco delle Sedi territoriali del Centro Nord, convocati dalle RSA CGIL, CISL e UIL.

In una sala gremita dai lavoratori addetti alla vigilanza ispettiva ed a tutte le attività amministrative di front office e istruttoria dei verbali ispettivi, i Coordinatori generali aziendali CGIL CISL e UIL hanno ripercorso le motivazioni alla base dell’apertura dello stato di agitazione, tuttora in corso.

Tra queste, la non corretta applicazione del sistema PAR, per la parte relativa alla valutazione individuale, i tempi lunghi di attuazione delle materie di II livello già in parte calendarizzate e non ancora definite, una polizza sanitaria rivelatasi estremamente onerosa per il personale ed altro.

Al termine di un ampio dibattito, è stato confermato all’unanimità il mantenimento dello stato di agitazione, in attesa di concludere positivamente specifici accordi sulle materie oggetto della vertenza.

Sarà a breve fissata una data per lo svolgimento di un’analoga iniziativa assembleare che coinvolgerà tutti gli Uffici territoriale del Centro Sud.

Si è colta l’occasione per informare i lavoratori in merito all’apertura della trattativa per il rinnovo del CCNL, che auspichiamo possa finalmente ricomprendere, nelle nuove articolazioni delle aree di inquadramento, tutte le figure professionali specifiche che esistono nel panorama funzionale ed organizzativo delle Casse.

Oggi si sono calate le carte. Confermiamo che Adepp vuole fare un CCNL con modifiche relative e non sostanziali.

Oggi si sono calate le carte.
Confermiamo che Adepp vuole fare un CCNL con modifiche relative e non sostanziali.
Molto dipende dalle divisioni interne.
Pensavamo che saremmo stati ricevuti soltanto dalla delegazione trattante, invece ai lavori ha partecipato anche Oliveti in un ruolo di “garante”.
Volutamente non l’abbiamo citato nel comunicato.
Verbaro ha illustrato le linee guida su cui vorrebbero instaurare la trattativa :
1. Passare molte materie al secondo livello.
2. Non toccare le declaratorie e le aree, benché siano anni che lo pongono come elemento da superare. I passaggi di livello tutti in capo alle amministrazioni e togliere gli anni di anzianità nel livello.
3. Riduzione dei permessi sindacali.

Dopo questa illustrazione siamo passati alle OO. SS.

CISAL: intervento molto confuso.
DIRPUBBLICA: più che altro un intervento per capire dove orientarsi.
USB: nonostante da anni propagandino la nazionalizzazione delle Casse il delegato ha spiegato che l’ingerenza dello Stato nelle Casse è troppa.
SINDACATI DIRIGENTI: hanno chiesto – giustamente – di capire come Adepp voglia portare avanti la trattativa dei 2 contratti: prima noi? Poi loro? Trattativa in parallelo?
UGL: ha chiesto che Adepp spieghi come intende affrontare la trattativa, e che già dal prossimo incontro si inizi.

CGIL/CISL/UIL:
Dopo aver dichiarato che avremmo parlato con unica voce abbiamo chiuso gli interventi con una relazione lunga ed esaustiva che ha illustrato le necessità di modifica del Ccnl eccezione fatta per la parte economica che riteniamo di trattare in seguito.
1. Vogliamo un contratto esigibile.
2. Ferma restando la divisione tra I e II livello non è pensabile un CCNL svuotato di senso e significato.
3. Basta con la richiesta di riduzione dei permessi sindacali ma passaggio da un sistema di relazioni sindacali a un sistema di relazioni industriali che valorizzi il senso di appartenenza dei lavoratori.
4. Accordo sulla rappresentanza per entrambi le parti firmatarie.
5. Necessità di modificare nella struttura l’ordinamento professionale.
6. Elevare al primo livello di contrattazione polizza sanitaria.
7. Costruire una posizione cogente sulla mobilità del personale in caso di crisi aziendali.
8. Ci siamo uniti alla richiesta di capire come intendano avviare il tavolo.

Anedda ha replicato brevemente chiarendo che oggi purtroppo erano attesi al ministero per il tavolo su INPGI.
Ma che dal 2/4 bisognerà iniziare a lavorare.

Molto probabilmente in questi giorni dovranno chiarirsi tra loro sul metodo di lavoro che ci proporranno.

LAVORO. CASSE PREVIDENZIALI, CGIL-CISL-UIL: CI ASPETTAVAMO DI PIÙ DA ADEPP

 

“SERVE RADICALE REVISIONE CCNL, ESIGENZE CAMBIATE PROFONDAMENTE” Roma, 27 mar. – “Dopo anni di attesa riteniamo siano maturate le condizioni per una radicale revisione degli istituti contrattuali del Ccnl delle Casse e Fondazioni Previdenziali.
Questo invece non e’ quello che ci e’ arrivato ascoltando le proposte avanzate dalla commissione trattante di Adepp, composta da Anedda (Commercialisti), Torricelli (Psicologi) e Grasselli (Onaosi)”. E’ quanto fanno sapere i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa al termine del primo incontro per il rinnovo del Ccnl.
“Se cosi’ fosse si perderebbe l’occasione di dotare il comparto di un contratto adeguato alle esigenze, profondamente cambiate, dalla istituzione stessa degli enti previdenziali-proseguono i sindacati- Ai rappresentanti delle amministrazioni degli enti previdenziali privatizzati chiediamo uno sforzo e piu’ coraggio. Per quanto ci riguarda crediamo ci siano tutti i presupposti per lavorare presto e bene, nell’interesse delle stesse lavoratrici, dei lavoratori e dei datori di lavoro”.

Terminato il primo incontro per il rinnovo del CCNL ADEPP

ULTIMA ORA – Terminato verso le 18,40 circa, presso la sede dell’Associazione che riunisce gli Enti Previdenziali, in via E.Q. Visconti 5, il primo incontro relativo al costitutivo tavolo di trattativa avente ad oggetto il rinnovo del contratto nazionale di categoria!! Escono dalla riunione, alla spicciolata, da prima i rappresentanti nominati quale delegazione trattante per gli Enti ed in ultimo, tutti compattati ed insieme, i rappresentanti delle del sigle Confederate CGIL/CISL/UIL.

Avviata la trattativa per il rinnovo del CCNL

Avviata, oggi 27 marzo 2019, la trattativa, tra le OO.SS. e la delegazione trattante Adepp, per il rinnovo del CCNL. Si preannuncia un percorso in salita per nuove conquiste a favore dei lavoratori. L’imposizione del termine del prossimo 30 aprile come termine di ultrattività del vecchio contratto e i recenti provvedimenti disciplinari adottati all’interno di alcune Casse, sono atti di aggressione verso il fronte sindacale. I rappresentanti di CGIL CISL e UIL si batteranno affinché il clima cambi: tutti noi dovremo partecipare attivamente per creare all’interno dei nostri Enti una migliore vivibilità e occasioni di sviluppo professionale.

Avvio convenzione Arcaplanet – Cisl Fp

Cara iscritta, caro iscritto,

 

con grande piacere siamo a segnalarti che la Cisl Fp nazionale, in un’ottica di continuo potenziamento dei servizi offerti agli iscritti, sta estendendo la gamma delle convenzioni pensate appositamente per il tuo tempo libero.

 

I dati elaborati da Eurispes testimoniano che quasi la metà degli italiani vive con un animale domestico (43,3%) e in due case su dieci ce n’è più di uno. Per questo motivo, la CISL FP ha deciso di sottoscrivere una convenzione con ARCAPLANET – Pet Store per permettere alle famiglie dei nostri iscritti di risparmiare sui costi di mantenimento dei nostri amici a quattro zampe!

 

Grazie alla convenzione, gli iscritti avranno diritto allo sconto del 15% sullo shopping on-line, cumulativo anche con le altre promozioni attive sul sito.

 

Per ottenere l’agevolazione seguire le indicazioni riportate qui: https://www.fp.cisl.it/index.php/servizi/convenzione-arcaplanet 

 

Un cordiale saluto,

 

CISL FP NAZIONALE

Concluso il direttivo per la contrattazione del CCNL ADEPP

Si è concluso da poco il direttivo unitario convocato per oggi presso la sede della Cisl FP per discutere gli aggiornamenti sul l’incontro di domani per la contrattazione del CCNL e l’organizzazione di un presidio sotto la sede dove le parti sindacali ed ADEPP si incontreranno per la contrattazione. Da questo incontro è emersa la necessità oggi, più che mai, di rimanere uniti in questo importante momento. Gli obiettivi comuni sono quelli di contrattare per un contratto innovativo, al passo con i tempi e che sappia valorizzare pienamente tutte le figure professionali esistenti e le nuove che di sono nel tempo create all’interno delle casse privatizzate. Domani dalle 16:30 saremo in campo per i diritti di tutti i lavoratori.

L’ADEPP CONVOCA I SINDACATI PER L’APERTURA DEL NEGOZIATO PER IL RINNOVO DEL CCNL DEL TRIENNIO 2019/2021.

Con la comunicazione dello scorso 20 marzo inviata a tutte le Organizzazioni Sindacali operanti nel comparto, il Presidente dell’AdEPP Alberto Oliveti, ha ufficialmente aperto la contrattazione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sia del Personale non dirigente sia di quello dirigente.

Il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori delle Casse e delle Fondazioni Previdenziali Privatizzate, di fatto non vede una reale contrattazione dal lontano 2004, data in cui venne di fatto negoziato l’ultimo testo contrattuale.

Il rinnovo del 2010 introdusse minimi ritocchi in cui le uniche modifiche, a fronte di un rinnovo economico pari ad un aumento del 2,2% (1,6 + 0,6) della retribuzione tabellare, comportò una sostanziosa riduzione dei permessi sindacali e una controversa trattazione della questione dell’ultrattività del testo.

Non ci fu né il tempo né l’opportunità di esaminare quelle necessarie modifiche al CCNL che oggi invece, per entrambi le parti, non sono più rimandabili. Si era infatti, all’indomani di quel famigerato blocco della contrattazione, dichiarato successivamente incostituzionale.

Oggi, per quanto è dato sapere, non ci sono né fattori contingenti, né elementi esterni che impongano limitazioni e/o condizionamenti alla necessaria tempistica per aggiornare il testo contrattuale di circa 2800 lavoratori della Previdenza Privatizzata.

Tanto è vero che Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa, negli ultimi mesi, dopo aver dato disdetta ufficiale nel giugno scorso tramite la comunicazione dei tre segretari Generali, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Nicola Turco, e dopo aver inviato la piattaforma comune di proposte nel dicembre scorso, hanno più volte richiesto l’apertura del tavolo.

Diamo atto al Presidente dell’Enpam, Oliveti, di aver mantenuto l’impegno assunto con la rielezione a presidente dell’AdEPP: costruire un percorso il più chiaro e trasparente possibile per giungere quanto prima al nuovo CCNL del comparto delle Casse.

Un comparto che negli anni, dalla sua istituzione con i dlgs 509/94 e 103/96, non ha sempre brillato per compattezza tra gli Enti che lo compongono, non è stato immune da problemi di gestione, anche con risvolti giudiziari, e che oggi, a venticinque anni dalla sua nascita deve dare prova di aver saputo vincere la scommessa fatta, non solo mostrando i dati patrimoniali ottenuti mediante i versamenti, dovuti per legge, dei suoi assistiti.

Il primo banco di prova per questo comparto, è quello rappresentato da come sarà in grado di modificare realmente, adeguandolo alle nuove esigenze maturate negli anni, il contratto di lavoro di chi ogni giorno permette il consolidamento di quei risultati che spesso i Presidenti delle Casse, giustamente, mostrano orgogliosi.

Riteniamo che ci siano elementi che vadano trattati con la dovuta attenzione, come per esempio la richiesta avanzata più volte nelle precedenti contrattazioni, da parte datoriale, del superamento delle Aree di inquadramento e dei relativi livelli giuridici e economici, va immaginato un sistema più adeguato ai tempi, che permetta al datore di lavoro di avere uno strumento più dinamico nell’organizzazione del personale, ma che allo stesso tempo permetta al Personale, le giuste e necessarie occasioni di vedere considerata nel modo giusto la propria professionalità e il proprio merito.

Al di là dei singoli istituti, questo CCNL dovrà essere caratterizzato da quanto il testo contrattuale sarà esigibile, in tutte le realtà che lo applicheranno.

I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro garantiscono la certezza dei trattamenti economici e normativi per tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano nei comparti cui i testi contrattuali si riferiscono, è perciò necessario che anche presso gli Enti Previdenziali questa dinamica venga a realizzarsi senza esitazioni.

Questo elemento, che attiene alla certezza del diritto, nel sistema delle Casse e Fondazioni Previdenziali al momento, purtroppo, non mostra elementi omogenei nella sua declinazione in tutti gli Enti. L’idea di un CCNL ad applicazione variabile, come purtroppo negli ultimi anni abbiamo avuto notizia essere, è un’anomalia che deve cessare definitivamente.

Ci sono tutti i presupposti, le volontà e le disponibilità da parte dei lavoratori e dei sindacati, affinché le Casse e le Fondazioni previdenziali si dotino di un buon contratto di lavoro.

Confidiamo nella possibilità che questo avvenga presto e bene.

 

 

 

Fabio Migliorini – FP CGIL

Andrea Ladogana – CISL FP

Pierluigi Sernaglia – UIL PA

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La nostra richiesta è stata accolta

La camera premesso che:
con i decreti Legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103 si avvia la privatizzazione degli Enti di Previdenza e Assistenza dei Liberi Professionisti, attuazione dei propositi inseriti nella legge finanziaria del 1994, con le quali il Governo Ciampi si proponeva di attuare un riordino degli istituti e dei regimi previdenziali e assistenziali allora esistenti;

tali enti svolgono la funzione di assicurare prestazioni pensionistiche di secondo livello che, correlate allo standard di reddito percepito nella vita attiva profes- sionale, dovrebbero essere di maggior favore;
nel giugno del 1994 suddetti Enti si consociano nell’Associazione degli Enti Previdenziali Privati – AdEPP –, struttura che oggi conta l’adesione di 19 Casse di previdenza privata e rappresenta oltre 1.5 milioni di professionisti. Soggetto non riconosciuto che si pone l’obiettivo di approssimare l’autonomia privata degli Enti stessi con la funzione pubblica esercitata;
che l’insieme degli Enti associati all’Adepp vede al suo interno tra personale dirigente, personale amministrativo, personale tecnico, circa duemila ottocento impiegati;
considerato che:
il Quadro di Sintesi presentato dalla Covip nel mese di Ottobre 2018 segna una crescita delle attività totali delle Casse, dal 2011 al 2017, pari a complessivamente a +53,2 per cento da 55,7 a 85,3 miliardi di euro;
alla fine del 2017, l’attivo delle Casse ammonta a 85,3 miliardi di euro, con un aumento rispetto al 2016 di 5,3 miliardi (+6,6 per cento);
gli Enti di Previdenza privati sono sottoposti al controllo dei Ministeri vigilanti Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’economia e delle finanze, della Corte dei conti, della Commissione parlamentare bicamerale di controllo sugli organismi gestori della previdenza obbligatoria, nonché per effetti del DL 98/2011, anche al controllo sulla gestione delle risorse finanziarie da parte della Covip;
il CCNL del Personale dipendente è, ad oggi, in regime di prorogatio,
impegna il Governo
ad avviare una verifica del dettato normativo istituente il comparto della Previdenza
Privata e a valutare le possibili iniziative volte a favorire una prossima apertura del negoziato tra l’Associazione degli Enti Previdenziali Privatizzati e le Organizzazioni Sindacali al fine di giungere quanto prima ad un nuovo testo contrattuale capace di adeguare le esigenze delle parti contraenti ad un contesto lavorativo e organizzativo profondamente mutato, dopo vent’anni dalla prima applicazione.
9/1637-AR/42. Zicchieri, Gerardi