RESOCONTO SECONDA GIORNATA DI TRATTATIVE CCNL ADEPP

La seconda giornata ha di fatto terminato di delineare le posizioni politiche già espresse nella prima giornata di contrattazione e conseguentemente si è definito il metodo con cui proseguire i lavori. Si è deciso di affrontare la discussione nel merito dell’articolazione del Ccnl al tavolo politico senza costituire per ora tavoli tecnici. La delegazione (Anedda/Santoro/Grasselli/Torricelli più Oliveti e Verbaro) ha chiesto di iniziare ad affrontare due punti del Ccnl: il Par e la ridefinizione dell’ordinamento professionale.

Abbiamo condiviso il metodo ed iniziato la discussione sui due punti. La posizione dell’Adepp sul Par è quella di lasciare completamente al secondo livello di contrattazione la definizione sia in termini economici che di criteri di valutazione, eliminando sul primo livello la percentuale minima di erogazione e di fatto cassando ogni riferimento di merito sul Ccnl. La posizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl è stata netta e dettagliata: il Ccnl deve omogenizzare i criteri di erogazione nell’ambito dei quali la contrattazione di secondo livello definisce sistemi di valutazione e contenuti economici.

Punto dirimente è la richiesta di consolidamento di parte del Par già erogato, condizione che permetterebbe realmente di renderne più efficace l’utilizzo ai fini di incremento della performance modificando anche in termini economici i metodi fin qui adottati per l’erogazione del Par.
L’idea di superare le Aree invece viene vista dall’Adepp come un rischio anziché come un’opportunità. Pur nella consapevolezza che l’attuale ordinamento non corrisponde alle esigenze degli Enti si propone la sola cancellazione dei tempi di permanenza nel livello e rivisitazione del testo con modifiche inerenti tale previsione. Anche in questo caso abbiamo dichiarato la necessità di modificare sostanzialmente l’ordinamento professionale che dopo 25 anni non ha più ormai nessuna coerenza con le organizzazioni e con i profili oggi adottati e rilevati all’interno degli Enti aderenti all’Adepp. Conseguentemente crediamo fortemente in un cambio radicale passando dal sistema delle Aree al modello di identificazione di livelli professionali con l’inserimento di scatti economici che permettano la valorizzazione dell’esperienza maturata nel livello nel caso in cui non ci siano opportunità di cambio di mansione e livello.
Dopo il primo scambio di opinioni sui temi trattati il tavolo su proposta della delegazione Adepp si è aggiornato al 7 maggio.

QUESTIONE 30/4: di fatto è stata superata da colui che l’aveva affermata con forza (sempre il buon Anedda) visto che ha aggiornato il tavolo al 7/5.

Per quanto ci riguarda oggi abbiamo incassato l’appoggio di UGL che ha dichiarato di unirsi alla nostra compagine condividendo l’idea che sia un unico rappresentate a parlare per tutti. Quindi ora siamo 4 sigle a parlare con voce unica.
La cosa ha prodotto un rafforzamento delle nostre posizioni.

Oliveti e Santoro hanno lasciato il tavolo prima della fine.

Grasselli ha chiesto, dopo aver manifestato disponibilità a trattare l’argomento la volta scorsa, di fornirgli un testo che illustri l’istituto che abbiamo accennato: la mobilità Inter Enti.

Abbiamo proposto di avanzare le nostre proposte in forma scritta e nelle more della prossima convocazione. L’Adepp ha accolto la nostra proposta è ci siamo impegnati a predisporre il testo entro la seconda decade di aprile.

Venerdì 5  aprile abbiamo convocato tutti i responsabili aziendali per consolidare le nostre proposte.