Furlan: Promessa mantenuta

#22GIUGNO A REGGIO CALABRIA MANIFESTAZIONE NAZIONALE #CGILCISLUIL #FUTUROALLAVORO RIPARTIAMO DAL SUD PER UNIRE IL PAESE. FURLAN: E’ TEMPO DI UN PATTO PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO

Promessa mantenuta. Esordisce così Annamaria Furlan nel suo intervento dal palco di piazza Duomo a Reggio Calabria dove si chiude la manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil #FuturoalLavoro Ripartiamo dal Sud per unire il Paese. Il riferimento è allo stato di mobilitazione unitario del sindacato per riportare il Governo a puntare sullo sviluppo del Mezzogiorno e per dire ancora una volta che “l’Italia è una sola”. Più investimenti, a cominciare dal rilancio delle infrastrutture, meno burocrazia, innovazione tecnologica, digitalizzazione e formazione sono il cuore della piattaforma unitaria che Cgil Cisl Uil hanno presentato a febbraio al premier Conte con scarso seguito. Un punto di inizio concreto sostenuto con tante manifestazioni nazionali: dai pensionati al pubblico impiego e i metalmeccanici. Eppure il Mezzogiorno continua ad essere il grande assente. “Siamo a Reggio Calabria – dice Furlan – luogo simbolo di un Sud che fatica ma che ha grande voglia di riscatto. Proprio da qui vogliamo ribadire che non si può più rinviare un radicale cambio di rotta delle politiche per il Mezzogiorno. La questione Meridionale è antica ma il nostro tempo è oggi. Eppure il Mezzogiorno continua ad essere completamente dimenticato. E’ stato così con la legge di Bilancio. E’ così con il Decreto Crescita”. La leader della Cisl ricorda che sono “tante le ferite del Sud: carenza di lavoro, lavoro povero e sottopagato, bassa crescita, deindustrializzazione, disparità di genere, povertà e dispersione scolastica, piaghe come il caporalato, infortuni sul lavoro, sanità in declino. Non è più accettabile”. E non c’è più tempo da perdere. “E’ tempo di un grande Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno – rilancia Furlan – che coniughi politiche industriali e sostegno sociale, tutela del lavoro e crescita produttiva, investimenti e buona qualità della spesa, formazione e innovazione, efficienza e legalità. La sfida è grande ma siamo qui per cambiare e insieme possiamo farlo perché l’Italia è una e indivisibile”. Ma non basta. “Il futuro è il progresso o saranno di tutti o di nessuno, il Governo ascolti il popolo del lavoro. Siamo in tanti, del Nord, Centro, del Sud perché solo insieme possiamo ripartire”. Cgil Cisl UIl andranno avanti con i lavoratori finché non avranno ottenuto risposte concrete.