Rinnovato il CdA Enpam: Alberto Oliveti confermato Presidente a larghissima maggioranza.

Sabato 28 giugno si è concluso il processo di rinnovo del Consiglio di Amministrazione ENPAM che rimarrà in carica fino al 2025. Alberto Oliveti è stato rieletto presidente della Fondazione Enpam con 162 voti su 176.

Il Presidente Oliveti, che svolge la sua attività a Senigallia è Medico di medicina generale, vede confermato il suo mandato iniziato nel 2012, a larghissima maggioranza.

Con la Presidenza Oliveti, la Fondazione ha visto avviarsi un profondo processo di riforma che ha riguardato la gestione degli investimenti, della previdenza, nonché modifiche statutarie. Durante questo periodo il patrimonio dell’Ente è quasi raddoppiato: da 12,5 a 23 miliardi di euro, con un utile, nell’ultimo anno, di 1,7 miliardi.

Risultati che hanno permesso in questa difficile fase di fornire un importante sostegno ai professionisti colpiti dall’emergenza COVID19.

Non è secondario ricordare che durante la Presidenza Oliveti, presidente anche dell’Adepp, è stato possibile rinnovare il CCNL del personale dipendente delle Casse e Fondazioni previdenziali, scaduto da tempo. Un rinnovo che ha permesso un rilancio delle relazioni industriali a tutto beneficio delle necessarie sinergie tra Amministrazioni e Organizzazioni Sindacali.

La Cisl Fp formula i migliori auguri per l’avvenuta rielezione a Oliveti e a tutto il CdA Enpam.

 

 

PIESSE

INPGI – SIGLATO L’ACCORDO CHE AGGIORNA IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE E ANTICIPA L’INTRODUZIONE DELL’EDR A PARTIRE DA QUESTO MESE

L’accordo, firmato oggi, integra il CIA in scadenza il 31/12/2021 anticipando, in deroga all’art. 55 del CCNL, l’erogazione dell’EDR (Elemento Distinto Retributivo) al giugno di quest’anno anziché nel 2021 e incrementandolo all’8% (6% la previsione del CCNL).

Con l’introduzione dell’EDR la quota PAR, attualmente al 20%, viene ridefinita nella misura del 12%; relativamente alle quote POS e PI nulla cambia per quest’anno sia nella misura sia nei criteri di valutazione; da sottolineare che sull’EDR, essendo elemento retributivo fisso, non opera alcuna riduzione in relazione a qualsiasi tipo di assenza.

Dal 2021, ultimo anno di vigenza del CIA, l’EDR è elevato al 10% con l’intervento dell’istituto e per effetto del disposto dell’art. 55 del CCNL; contestualmente è introdotta nel 2021, in via sperimentale, una innovazione del sistema premiale introducendo nuovi criteri; nello specifico:

– 6% della retribuzione tabellare vigente relativo ad una presenza in servizio di almeno 120 giorni l’anno fatte salve le assenze tutelate di cui all’art. 13 del CIA vigente.

– 12% relativo al raggiungimento dell’obiettivo specifico di gruppo.

– 5% relativo alle competenze individuali.

Altra importante novità riguarda la base di calcolo del premio che, a partire dal 2020, viene agganciata al tabellare vigente anziché al 2015 consentendo, sostanzialmente, il recupero di un altro punto percentuale.

È stato inoltre ridotto il peso di eventuali provvedimenti disciplinari rendendo il sistema più equilibrato rispetto al tipo di sanzione.

È stata infine modificata la franchigia riguardante le assenze per malattia: 20 giorni nell’anno anziché 10 a semestre, criterio che offre maggiori garanzie di tutela.

Si realizza in questo modo quell’obiettivo di stabilizzazione di parte del PAR che le OO. SS. hanno sempre perseguito in questi anni.

Due ulteriori novità sono state introdotte sul sistema dei permessi: la prima prevede la fruizione di uno specifico permesso retribuito in occasione dell’inserimento dei figli fino ai 6 anni nella scuola elementare, materna o nido, consistente in 3 ore giornaliere per 5 giorni entro i 30 giorni successivi all’apertura delle scuole; la seconda estende il congedo per il padre o il secondo genitore equivalente, entro i primi 5 mesi dalla nascita del figlio, da 7 a 10 giorni.

Infine, ma non meno importante, si è convenuto di aprire, entro il 30 settembre prossimo, un confronto volto alla definizione di un regolamento per l’attività a distanza (telelavoro, smart working) anche sulla base dell’esperienza maturata con la gestione dell’emergenza Covid 19 e propedeutico alla possibile sperimentazione di tali modalità.

L’impegno delle OO. SS. e la disponibilità dell’Istituto a condividere le migliori soluzioni che contemperino gli interessi dell’Ente con le garanzie e le tutele delle Lavoratrici e dei Lavoratori sono gli strumenti che ci consentiranno di affrontare al meglio le sfide future, in un contesto generale difficile per il Paese e, per ciò che ci riguarda, non ancora pienamente definito.

4 giugno 2020
Sottoscritto da tutte le OO.SS