RINNOVATO AD INARCASSA IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE 2021/2023

Il 30 Luglio u.s. , al termine di un percorso negoziale lungo e complesso, ad Inarcassa è stato sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale per il personale non Dirigente per il periodo 1.1.2021/31.12.2023.

Ciò ha consentito innanzitutto di portare a compimento l’introduzione dell’ E.D.R. (elemento distinto della retribuzione) a seguito dell’armonizzazione dell’accordo P.A.R. previgente.

Nel P.A.R., a seguito delle modifiche introdotte, si  introducono nuovi, ma altrettanto efficaci equilibri attraverso i quali si recepisce la natura premiale dell’istituto salvaguardandone al contempo la funzione retributiva rivestita sin dagli albori della privatizzazione e  vi si destinano nuove risorse.

Tratto comune all’intero accordo è il consolidamento degli istituti negoziali di secondo livello, realizzato  sia attraverso gli opportuni adeguamenti ai mutamenti socio-normativi ed organizzativi nel frattempo intervenuti, sia   mediante rivalutazione di quelli, come le indennità,  falcidiati del loro valore nel corso degli anni.

Particolarmente qualificante è l’attenzione prestata verso i più moderni strumenti di welfare aziendale aggiornando la materia attraverso l’introduzione, accanto agli istituti già in vigore,  di ulteriori iniziative a sostegno del reddito ed al miglioramento della vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Ciò mediante l’introduzione di un vero e proprio    conto individuale di welfare aziendale alimentato da nuove risorse  e con la prospettiva già delineata di consentire, sin dal prossimo anno,  la conversione in welfare di quote del premio di risultato, che permetterà di fruire degli istituti di fiscalità di vantaggio offerti dall’ordinamento.

Non trascurabile, al culmine di una battaglia sindacale pluriennale, condotta senza mai arretrare di un metro, il riconoscimento del premio di anzianità a quei  colleghi  penalizzati in passato per effetto del D.L. 78/2010.

Al di là degli aspetti sostanziali dell’accordo, a meritare particolare rilievo è il ripristino di relazioni sindacali positive, caratterizzate da reciproca lealtà, correttezza e trasparenza, in                   sostanziale discontinuità con il recente passato.

Ciò a dimostrazione del fatto che allorchè il confronto, seppur aspro, viene condotto con spirito costruttivo, reciproco rispetto  e capacità di ascolto,  rinunciando  alle ostentazioni di muscolarità sovente esibite dalle Amministrazioni, si intraprende la strada più breve e meno impervia per il conseguimento di risultati che beneficiano   l’intero sistema e in definitiva l’ottimale assolvimento delle funzioni istituzionali.

 

Gaetano Romanelli

 

01.08.2021