Buoni sport

La Regione Lazio concede alle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale appositi contributi consistenti in buoni, denominati “buoni sport”, finalizzati alla copertura totale o parziale delle spese effettivamente sostenute dalle stesse per consentire ai figli minori, agli anziani ed alle

Destinatari dei “buoni sport” sono:

  1. buono di € 400 per minori compresi nella fascia di età tra i 6 e i 17 anni;
  2. buono di € 400 persone anziane di età superiore ai 65 anni;
  3. buono di € 800 persone disabili di ogni età

È possibile richiedere il buono sport compilando l’apposito modulo di domanda scaricabile dal link sotto, completo degli allegati prescritti nel frontespizio dello stesso e debitamente sottoscritto dal richiedente o, nel caso di beneficiari di minore età, da uno dei genitori.      http://asilosavoia.it/buono-sport-300/

Il rilascio dei “buoni sport” avviene in ordine cronologico, quindi se hai i requisiti presenta immediatamente la domanda.

persone disabili a carico di praticare l’attività sportiva.

ENASARCO – CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE 2022-2024 Richiesta di immediata apertura del tavolo delle trattative per il rinnovo del CIA

Sappiamo che l’Amministrazione potrebbe portare all’attenzione del CDA la proposta di disdetta del Contatto Integrativo Aziendale che terminerà la sua validità il 31/12/2021. Siamo consapevoli che ancora ad oggi non sono applicati di fatto numerosi istituti contrattuali e riconoscimenti a favore dei lavoratori della Fondazione Enasarco. Lo abbiamo ribadito chiaramente nell’Assemblea del 27 Maggio.

Oggi però, a pochi mesi ormai dalla scadenza del CIA vigente, non possiamo più permetterci di guardare indietro né di accontentarci di siglare un accordo su un singolo istituto che risulterebbe ormai tardivo e non esaustivo dei necessari interventi sulle politiche del personale, senza dimenticare di dover rendere tutti gli istituti contrattuali esigibili.

Per questo chiediamo che alla eventuale disdetta segua l’immediata apertura delle trattative per il Rinnovo del CIA Enasarco e la convocazione urgente del primo tavolo di confronto con l’Amministrazione dove presenteremo la nostra Piattaforma.

Chiediamo di partire già dal mese di  Gennaio con un nuovo contratto integrativo che consenta di sbloccare i fondi accantonati (ben 280 Mila euro) e far partire il Welfare Aziendale. Concordare, dopo ormai quasi 2 anni di “sperimentazione”, come sarà organizzato lo Smart Working ordinario quando verranno meno le attuali deroghe emergenziali. Introdurre nuovi strumenti di flessibilità oraria (come ad esempio la Banca Ore annuale), riconoscere le giuste indennità per i colleghi che hanno assunto nuove ed importanti responsabilità. Perfezionare il sistema di PAR e recepire le novità previste nel CCNL vigente. Attuare pienamente l’art. 2.3  lett. a del CCNL in materia di assistenza sanitaria integrativa introducendo una pluralità di modelli di assistenza ai quali riferirsi. Questa è solo una parte di quanto abbiamo intenzione di proporre.

L’intera Piattaforma verrà presentata, per raccogliere le vostre osservazioni e le vostre ulteriori proposte, nell’Assemblea Generale che convocheremo appena avremo un riscontro sulla richiesta di apertura delle trattative di rinnovo. Riscontro che auspichiamo possa essere sollecito e positivo e riconoscere così ai lavoratori Enasarco la giusta centralità nel valore di questa importante cassa del comparto Adepp.

 

CGIL CISL UGL Cisal Dirpubblica

CASSA GEOMETRI: LAVORATORI IN PIAZZA, PROSEGUE LA VERTENZA.

Nella mattinata di martedì 14 settembre si è svolto un presidio delle dipendenti e dei dipendenti di Cassa Geometri presso Piazza del Popolo.

Alla presenza dei coordinatori nazionali delle Organizzazioni Sindacali operanti nel comparto delle Casse di Previdenza dei professionisti un centinaio di lavoratori ha manifestato il disagio, che dura ormai da quasi un anno, per la difficile situazione in essere.

Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti sindacali anche degli altri Enti Previdenziali, a dimostrazione che da tempo sta nascendo una coscienza collettiva riguardo alle problematicità degli Enti, non ultima la situazione in cui si trova l’Inpgi (Ente di Previdenza dei Giornalisti).

Durante l’incontro, particolarmente partecipato, sono state ripercorse tutte le tappe principali di una vertenza che, al netto della situazione specifica, assume caratteri simili a quelle che si sono manifestate in altri contesti: la necessità di ribadire con forza la certezza dei contratti di lavoro, la loro corretta applicazione e la costruzione di un sistema di relazioni industriali basato sul rispetto reciproco.

Elementi che sono stati sottolineati anche dal Deputato Stefano Fassina che è intervenuto all’assemblea di piazza dichiarando: “continuano gli atti unilaterali del vertice di Cassa Geometri, continua lo scavalcamento delle legittime rappresentanze di lavoratrici e lavoratori attraverso l’invenzione di rappresentanze senza alcuna rappresentatività. Si aggrava il quadro con la disapplicazione di importanti istituti del Contratto collettivo nazionale di lavoro e il ricatto per l’applicazione del contratto aziendale. E’ ora di voltare pagina. Chiediamo al Ministro del Lavoro di rispondere con la massima urgenza alla nostra interrogazione presentata 6 mesi fa. Vogliamo capire se il governo condivide la linea portata avanti dalla presidenza di un ente che svolge una funzione pubblica”.

I Sindacati a conclusione dell’assemblea hanno ribadito che non verrà fatto nessun passo indietro e, al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, si sono impegnati a continuare le interlocuzioni con le istituzioni competenti.

 

Il Coordinamento Casse Previdenziali CISL FP

Emergenza COVID 19 – Disposizioni di lavoro sino alla data del 31 dicembre 2021

Care Amiche, Cari Amici,

a seguito dell’adozione dell’o.d.s. in oggetto, rappresentiamo quanto segue.

Non ci è estranea la consapevolezza del fatto che, sia pur con tutta la necessaria gradualità e tutte le cautele che il perdurare dello stato di emergenza e, ciò che più preoccupa, della circolazione del virus nonostante l’avanzato stato della campagna vaccinale, si debba pensare a soluzioni che implichino una graduale ripresa delle attività lavorative presso la sede dell’Associazione. Restiamo tuttavia altresì convinti che ciò debba avvenire con modalità che non possono prescindere da un’accurata valutazione di circostanze oggettive, peraltro da noi puntualmente richiamate nel corso del recente incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali e che si vanno di seguito a riassumere. Con la riapertura delle scuole, la ripresa delle attività produttive ed il conseguente affollamento dei mezzi pubblici di trasporto, il rischio che i contagi tornino a salire è ipotesi che, sebbene noi tutti ci auguriamo venga smentita dai fatti, resta assai concreta.Non a caso è di ieri la notizia che, dopo tre giorni di ripresa delle lezioni in presenza, già si contano svariate classi poste in quarantena. E’ imminente l’adozione da parte del Governo di misure volte a rimodulare l’uso del Green Pass, del cui contenuto non potranno non tener conto le soluzioni adottate sui singoli luoghi di lavoro. La rotazione dei colleghi in tutti i casi in cui la postazione lavorativa del dipendente sia posta in una stanza che, in condizioni di normalità esso condivide, introdotta dall’o.d.s. n. 827/2021, si è dimostrata soluzione idonea a contemperare l’esigenza di graduale ripresa dell’attività di lavoro in sede, consentendo la contemporanea presenza di circa 120 dipendenti ( pari al 54% del personale) e la salvaguardia delle condizioni di sicurezza.

Date queste premesse, ci è apparso del tutto ragionevole proporre il mantenimento di detta disciplina, quantomeno per il tempo strettamente necessario a registrare l’evoluzione della pandemia nella delicata fase che ci attende, memori dell’impennati di casi che caratterizzò lo scorso mese di Ottobre e nelle more dell’adozione dei provvedimenti governativi.

Ciò premesso, spiace constatare che, nel recente ordine di servizio, la considerazione delle predette oggettive circostanze sia stata di fatto disattesa e che con una forzatura di cui si stenta a comprendere fino in fondo il senso, si sia voluto delineare un percorso che prevede, a partire dal prossimo 4 Ottobre, il superamento delle vigenti modalità, introducendo “soluzioni”che innalzano di molto il livello del rischio oltre a contrastare (v. uso continuato della mascherina di protezione per l’intera giornata) con ragionevoli condizioni di vivibilità all’interno delle singole stanze.

Ciò senza considerare la palese disparità di trattamento tra chi può beneficiare dell’uso di stanze ad uso singolo e chi, invece, si trova a condividere gli spazi con altri colleghi.

Purtuttavia, essendo a noi della Cisl storicamente estranea sia la pratica del dissenso sterile e fine a se stesso, sia il cavalcare demagogico di ogni infondata aspettativa, sarà nostra cura, in vista della data del 4 Ottobre, articolare concrete proposte, alle quali stiamo lavorando, idonee a contemperare la massima presenza possibile non disgiunta dalla immutata salvaguardia delle condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro.

Nel contempo continueremo a dare impulso, sin dal prossimo incontro con l’Amministrazione, previsto per il 21 p.v., alla negoziazione che consentirà di andare oltre lo smart-working emergenziale dando attuazione alla previsione di cui al Ccnl ed al C.i.a.

Gaetano Romanelli

 

COMUNICATO AGLI ISCRITTI ods 828 del 2021 (1)

INPGI: il tavolo tecnico apre i lavori.

Iniziano oggi i lavori della Commissione istituita nelle more del dibattito parlamentare relativo al DL Sostegni bis. L’istituzione della Commissione, composta da rappresentanti del ministero del Lavoro, del dipartimento per l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Economia, di Inps e Inpgi, di fatto ha posticipato al prossimo 31 dicembre il limite per procedere al Commissariamento dell’Istituto. Una ulteriore proroga dopo quella che aveva spostato il termine dal dicembre 2020 al giugno 2021.

Tale decisione nel testo dell’emendamento che ha istituito la Commissione, che sarà presieduta dal sottosegretario di Stato con delega all’Editoria, sen. Giuseppe Moles, è stata motivata con la possibilità di “consentire i necessari approfondimenti”, concludendo i lavori entro il prossimo 20 ottobre.

La previdenza dei giornalisti ha rappresentato e rappresenta un tema complesso e delicato ormai da anni, che va al di là della stessa professione giornalistica.

Lo stesso sottosegretario Moles ha sottolineato nella giornata di ieri: “Martedì ci sarà la prima riunione del comitato tecnico per l’Inpgi, previsto nell’ultimo decreto. È un tavolo tecnico che io ospito presso il Dipartimento, ma è di competenza del ministro Orlando. Dobbiamo vedere se ci sono soluzioni per salvare l’Inpgi attraverso il confronto fra tutti gli attori. Io e Orlando siamo aperti a qualunque proposta”.

L’auspicio è che la Commissione in circa un mese e mezzo di lavoro riesca a valutare la migliore soluzione tra le tante proposte avanzate negli ultimi tre anni, dall’allargamento della platea ai comunicatori fino all’annessione Inps.

Probabilmente entro quest’anno si pronuncerà una parola definitiva sul futuro dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, riteniamo, come spesso abbiamo avuto modo di rappresentare in questa e in altre sedi, che non si possa prescindere da due aspetti, a nostro parere essenziali: il futuro dei dipendenti dell’Inpgi, i quali non hanno nessun tipo di responsabilità nelle difficoltà in cui è incorsa la previdenza dei giornalisti, su cui andranno messe in atto tutte le forme di tutela dei diritti. L’altro aspetto, a valle delle decisioni che si assumeranno, è che le misure che si adotteranno andranno considerate in prospettiva di tutto il settore della Previdenza Privatizzata.

Se non è stato possibile immaginare un percorso di riforma dei due decreti legislativi che istituirono il Comparto, 509/94 e 103/96, è necessario che il caso Inpgi si analizzi ipotizzando soluzioni che possano adattarsi anche ad altre situazioni che, per le oscillazioni del mondo del lavoro professionale, potrebbero presentarsi in altre Casse o Fondazioni.

Il Coordinamento Casse Previdenziali CISL FP

 

Campagna fiscale 2021

Cara/o iscritta/o,

ti ricordo che, anche quest’anno, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito, come termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi il 30 settembre 2021.

Se ancora non hai presentato la tua dichiarazione dei redditi, la sede Cisl di Via Ferruccio, ha a disposizione un operatore, in completa sicurezza, con la possibilità di prenotare un appuntamento contattando la segreteria al 06/772891, oppure attraverso il servizio Personal Caf”.

La Piattaforma raggiungibile al seguente link

https://youtu.be/7UYDkSGIRyw

dove ciascun contribuente, dopo essersi registrato, potrà caricare i documenti per l’elaborazione del proprio 730 ricevendo l’assistenza fiscale in assoluta sicurezza e professionalità.

Attraverso il PERSONAL CAF, sarà possibile prenotare appuntamenti presso qualsiasi sede Caf di Roma e provincia.

Vi ricordo che i modelli 730 elaborati dal CAF sono completamente assicurati per quanto riguarda il VISTO DI CONFORMITA’ ed inoltre, la nostra Federazione, anche per quest’anno, consentirà agli iscritti di ricevere l’assistenza fiscale Mod. 730/2020 a titolo ”GRATUITO(vedi tabella riepilogativa a fine pagina).

La tabella che segue espone la tipologia dei servizi a cui si potrà accedere e, per quelli a pagamento, la tariffa riservata agli iscritti alla Cisl Fp Roma Capitale e Rieti

 730/21 singolo Gratuito per l’iscritto
730/21 congiunto al coniuge Gratuito con uno dei due iscritto
730/21 per un famigliare Euro 16,00 anziché Euro 55,00
REDDITI 2021 25,00 anziché Euro 70,00
ISEE Gratuito  
RED Gratuito  
IMU Euro 8,00 anziché Euro 15,00

 

Utilizza il “Personal Caf” o prenotati tempestivamente. Ci aiuterai così ad offrirti un servizio migliore.

Cordiali saluti,

il Segretario Generale

Giancarlo Cosentino

CISL FP Roma Capitale Rieti

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