Presentato il 1° rapporto Adepp sul Welfare.

Negli ultimi mesi chiunque tra i dipendenti delle Casse si è imbattuto, nella trasformazione della propria quotidianità, personale e lavorativa, nei molteplici effetti dovuti alla pandemia. Improvvisamente la quotidiana normalità lavorativa è stata stravolta a partire dall’impossibilità di poter essere svolta sul luogo di lavoro sostituita dal lavoro agile da svolgere a casa. Alle attività ordinarie si sono aggiunte quelle necessarie per far fronte alle ingenti misure di sostegno che i professionisti hanno richiesto a ciascuna Cassa. Questo ha comportato una necessaria consapevolezza di quello che è lo scopo ultimo degli Enti di Previdenza, tanto da ripensare, ognuno nel ruolo ricoperto, la propria funzione. E’ in questo contesto che, nel rispetto delle norme di sicurezza imposto dalla perdurante situazione di allerta dovuta alla diffusione del virus Covid-19, è stato presentato oggi il “I Rapporto AdEPP sul Welfare”.

Nelle sue circa quaranta pagine vengono tracciati i presupposti che, secondo le Casse Previdenziali, dovrebbero essere alla base per quella evoluzione sistemica, ormai non più differibile, che traghetti il Comparto da un insieme di strutture destinate alla previdenza per le professioni liberali alla effettiva realizzazione di un Welfare proattivo, per citare la definizione usata del presidente dell’Adepp Oliveti.

Una trasformazione che di fatto è già da anni in fase avanzata, portando gli Enti Previdenziali a spostare il baricentro della propria azione dalla mera previdenza a una più marcata attività di assistenza ottimizzando  la propria funzione verso un Welfare integrato pur rimanendo nel quadro di quanto il Legislatore aveva definito con i decreti 509/94 e 103/96.

Se è vero, come scriveva Rilke, che Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima che accada, il Rapporto sul Welfare elaborato dall’Adepp, compie il tentativo di individuare un cambiamento di visione e di interpretazione del ruolo, un ruolo per le Casse che, di fatto, gli eventi accaduti nell’ultimo anno a seguito della pandemia, hanno già profondamente ridefinito.

Una visione che si declina definendo e caratterizzando i vari aspetti secondo un’articolazione specifica di quello che è il Welfare delle professioni oggi, nella diversità, per esempio, tra il Welfare “attivo” ed il più tradizionale Welfare “assistenziale”, dove il primo diviene strumento di rafforzamento della professione in tutti i suoi aspetti (dalla formazione continua, alla creazione di dinamiche volte a creare sinergie) a quello “assistenziale e strategico” caratterizzato da andamenti più tradizionali.

Nel rapporto viene analizzato anche il Welfare “della crisi”, imposto dalla pandemia, che è stato caratterizzato dall’attivazione di misure straordinarie volte a sostenere i professionisti vittime, come tutti, del disagio imposto dal lungo lockdown.

Nelle profonde trasformazioni che questi tempi di crisi, economica e sociale impongono, l’Adepp propone un salto di qualità delle funzioni specifiche del complesso di enti previdenziali privati, che inserito nel quadro del sistema Paese non potrebbe che essere di assoluto beneficio.

Roma, 30/09/2020                                                                                                                                                      

PIESSE 

Adepp – Firmata la preintesa

Roma (5 agosto 2020) In data odierna si è svolto l’incontro richiesto dalle OO.SS. ai sensi dell’art. 2.8 (interpretazione autentica) del CCNL per il Personale non dirigente del Comparto degli Enti Previdenziali Privatizzati al fine di chiarire elementi emersi successivamente alla firma del testo contrattuale che ne compromettevano la corretta e piena applicazione.

Le delegazioni presenti, confermando lo spirito di collaborazione creatosi durante la trattativa, hanno sottoscritto una preintesa che verrà ratificata alla prima assemblea dei Presidenti delle Casse che si svolgerà nel prossimo mese di settembre.

I due articoli la cui interpretazione è stata chiarita sono il 2.16 e l’art. 45.

 

  • Per quanto attiene all’art. 2.16 si è convenuto che le assenze relative ai permessi sindacali non sono computate né per quanto riguarda il calcolo del Premio Aziendale e né tanto meno alla valutazione delle progressioni all’interno delle Aree.
  • Per quanto riguarda l’art. 45 il criterio con cui si dispone il non aver ottemperato a quanto previsto dall’art 2104 CC è definito solo ed esclusivamente dal non aver ricevuto due sanzioni disciplinari più gravi del rimprovero verbale o di una sanzione superiore nel corso dell’anno solare. Nel caso di sanzioni l’anzianità di servizio di cui alla Tabella B sarà incrementata di un anno.

 

Soprattutto per quanto attiene al secondo punto è da sottolineare la fine di una discrezionalità applicativa slegata da ogni tipo di criterio misurabile ed oggettivo.

Ovviamente il percorso di miglioramento dei testi contrattuali è sempre in atto.

Allegato alla presente il testo della preintesa.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE CISL FP CASSE

Pre-intesa del 5 agosto 2020 (1)

Onaosi – Raggiunto l’accordo sul par 2020

Nella riunione di ieri 21 luglio 2020 tenutasi presso la direzione generale dell’Onaosi a Perugia si e’ raggiunto l’accordo relativo al premio aziendale di risultato per l’anno in corso che recepisce il dettato contrattuale nazionale e rapporta la percentuale del 22% alla retribuzione tabellare  vigente legandola agli obiettivi definiti per la detassazione, superando la previsione di differenziazione a seguito della valutazione individuale prevista negli accordi precedenti.

Le parti dopo ampia discussione sulla organizzazione dell’ente e sulla modalita’ di lavoro smart working hanno convenuto di prevedere gia’ ora, nelle more della regolamentazione post emergenziale, alcuni criteri prioritari di accesso.

Si e’ deciso che per la trattazione del contratto integrativo 2020/2021 le parti inizieranno gli incontri a partire dall’ultima decade di settembre p.v..

Il testo dell’accordo verra’ inviato agli iscritti dai colleghi del direttivo che ringrazio per l’ottimo lavoro profuso che ha permesso di giungere alla sottoscrizione dell’accordo.

Il coordinatore nazionale

Andrea Ladogana

Inarcassa. Insediato il consiglio di amministrazione

Venerdì 10 luglio si è insediato il Consiglio di Amministrazione INARCASSA – Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti – che rimarrà in carica per il prossimo quinquennio.

Alla Presidenza   dell’Associazione è stato confermato l’Arch. Giuseppe Santoro,

Il Presidente Santoro, che svolge la sua attività a Priolo Gargallo (SR) , in particolare nel settore  dei lavori pubblici e della consulenza ambientale, vede confermato il proprio mandato dopo un quinquennio caratterizzato dal completamento del percorso di  riforma del sistema previdenziale con l’approvazione di modifiche di significativa importanza in termini di equità intergenerazionale e sostenibilità di lungo periodo,   dalla crescente attenzione allo sviluppo degli strumenti di comunicazione quale veicolo essenziale di informazione epartecipazione delle categorie rappresentate, dal consolidamento del patrimonio dell’Ente, passato da 8,8 a 11,4 miliardi,

La Cisl intende formulare al Presidente Santoro per la sua rielezione nonché all’intero Cda ed al Collegio dei Revisori dei Conti i migliori auguri per un proficuo svolgimento del mandato.

ENASARCO – FIRMATO ACCORDO SULLA CHIUSURA ESTIVA

Le OO.SS. scriventi hanno definito e firmato un Accordo per la regolamentazione della chiusura estiva con il fine di tutelare il diritto alle ferie dei lavoratori anche all’interno di un momento storico di particolare sofferenza per la vita della Fondazione e dei suoi iscritti.

Ricordiamo che l’Amministrazione, sulla base di necessità organizzative peraltro condivisibili, aveva disposto unilateralmente la chiusura della sede centrale e degli uffici periferici della Fondazione per il periodo dal 10 al 21 Agosto 2020. Questa modalità di chiusura interveniva drasticamente ed in modo iniquo su tutte le situazioni individuali.Di fronte a tale decisione, rifiutando la logica della sterile opposizione praticata sempre più spesso da alcune sigle aziendali,abbiamo ritenuto invece che la strada maestra fosse quella di progettare un sistema che, superando la logica della decisione unilaterale, consentisse, tramite un accordo, di recuperare alcune, in alcuni casi tutte, le giornate di chiusura. Il criterio di fondo che percorre il sistema disegnato dall’Accordo è quello di integrare le esigenze organizzative dell’amministrazione con il diritto alla scelta del periodo di ferie da parte dei lavoratori.

L’accordo prevede la possibilità, su richiesta del dipendente, di recuperare un numero di giorni variabile a seconda del numero residuo di ferie a disposizione alla data del 7 agosto 2020.I colleghi con un residuo ferie inferiore a 16 giorni, potranno recuperare l’intero periodo di chiusura. L’impianto, organizzato sulla base del residuo ferie, consente di mantenere, nonostante la chiusura estiva straordinaria, una omogeneità della disponibilità di ferie di tutto il personale per il secondo semestre 2020.

Diversamente da quanto detto in precedenti comunicati,l’Accordo prevede una modalità di recupero favorevole, nei tempi e nella gestione, a tutto il personale, senza creare disagi a chi ha usufruito dei permessi previsti dal Protocollo di Intesa per il periodo di lockdown.

L’art. 3 del presente accordo pone due scadenze per il recupero:

  1. La prima, stabilita al 31.12.2020, che prevede il recupero di almeno 30 ore;
  2. La seconda, stabilita al 31.03.2021, che prevede il recupero delle restanti.

L’art. 4 definisce inoltre una deroga importante per i lavoratori che hanno usufruito dei “Permessi per Emergenza Sanitaria” (144 ore) e regola la gestione dei recuperi dando precedenza ai permessi per le chiusure rispetto a quelli richiesti nel periodo di lockdown.

Le 80 ore da recuperare entro il 31.12.2020 (Protocollo d’Intesa) comprenderanno entrambe le tipologie di permessi, con la differenza che le ore di permesso del nuovo Accordo (Chiusure) avranno la precedenza, spostando così di fatto la scadenza delle eventuali restanti ore da recuperare per l’emergenza sanitaria al 30.06.2021.

Con questo Accordo sentiamo di aver tutelato i lavoratori, portando l’Amministrazione a trattare su un argomento che aveva già disposto unilateralmente. Ci siamo presi, noi si, la responsabilità di firmarlo a beneficio di tutti i colleghi che ne riterranno utile la sua applicazione.

Alla luce delle novità introdotte dall’Accordo siamo certi che L’Amministrazione potrà concedere una proroga per dare la possibilità ai lavoratori di modificare opportunamente i piani ferie presentati.

CGIL CISL Cisal Dirpubblica

 

Rinnovato il CdA Enpam: Alberto Oliveti confermato Presidente a larghissima maggioranza.

Sabato 28 giugno si è concluso il processo di rinnovo del Consiglio di Amministrazione ENPAM che rimarrà in carica fino al 2025. Alberto Oliveti è stato rieletto presidente della Fondazione Enpam con 162 voti su 176.

Il Presidente Oliveti, che svolge la sua attività a Senigallia è Medico di medicina generale, vede confermato il suo mandato iniziato nel 2012, a larghissima maggioranza.

Con la Presidenza Oliveti, la Fondazione ha visto avviarsi un profondo processo di riforma che ha riguardato la gestione degli investimenti, della previdenza, nonché modifiche statutarie. Durante questo periodo il patrimonio dell’Ente è quasi raddoppiato: da 12,5 a 23 miliardi di euro, con un utile, nell’ultimo anno, di 1,7 miliardi.

Risultati che hanno permesso in questa difficile fase di fornire un importante sostegno ai professionisti colpiti dall’emergenza COVID19.

Non è secondario ricordare che durante la Presidenza Oliveti, presidente anche dell’Adepp, è stato possibile rinnovare il CCNL del personale dipendente delle Casse e Fondazioni previdenziali, scaduto da tempo. Un rinnovo che ha permesso un rilancio delle relazioni industriali a tutto beneficio delle necessarie sinergie tra Amministrazioni e Organizzazioni Sindacali.

La Cisl Fp formula i migliori auguri per l’avvenuta rielezione a Oliveti e a tutto il CdA Enpam.

 

 

PIESSE

INPGI – SIGLATO L’ACCORDO CHE AGGIORNA IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE E ANTICIPA L’INTRODUZIONE DELL’EDR A PARTIRE DA QUESTO MESE

L’accordo, firmato oggi, integra il CIA in scadenza il 31/12/2021 anticipando, in deroga all’art. 55 del CCNL, l’erogazione dell’EDR (Elemento Distinto Retributivo) al giugno di quest’anno anziché nel 2021 e incrementandolo all’8% (6% la previsione del CCNL).

Con l’introduzione dell’EDR la quota PAR, attualmente al 20%, viene ridefinita nella misura del 12%; relativamente alle quote POS e PI nulla cambia per quest’anno sia nella misura sia nei criteri di valutazione; da sottolineare che sull’EDR, essendo elemento retributivo fisso, non opera alcuna riduzione in relazione a qualsiasi tipo di assenza.

Dal 2021, ultimo anno di vigenza del CIA, l’EDR è elevato al 10% con l’intervento dell’istituto e per effetto del disposto dell’art. 55 del CCNL; contestualmente è introdotta nel 2021, in via sperimentale, una innovazione del sistema premiale introducendo nuovi criteri; nello specifico:

– 6% della retribuzione tabellare vigente relativo ad una presenza in servizio di almeno 120 giorni l’anno fatte salve le assenze tutelate di cui all’art. 13 del CIA vigente.

– 12% relativo al raggiungimento dell’obiettivo specifico di gruppo.

– 5% relativo alle competenze individuali.

Altra importante novità riguarda la base di calcolo del premio che, a partire dal 2020, viene agganciata al tabellare vigente anziché al 2015 consentendo, sostanzialmente, il recupero di un altro punto percentuale.

È stato inoltre ridotto il peso di eventuali provvedimenti disciplinari rendendo il sistema più equilibrato rispetto al tipo di sanzione.

È stata infine modificata la franchigia riguardante le assenze per malattia: 20 giorni nell’anno anziché 10 a semestre, criterio che offre maggiori garanzie di tutela.

Si realizza in questo modo quell’obiettivo di stabilizzazione di parte del PAR che le OO. SS. hanno sempre perseguito in questi anni.

Due ulteriori novità sono state introdotte sul sistema dei permessi: la prima prevede la fruizione di uno specifico permesso retribuito in occasione dell’inserimento dei figli fino ai 6 anni nella scuola elementare, materna o nido, consistente in 3 ore giornaliere per 5 giorni entro i 30 giorni successivi all’apertura delle scuole; la seconda estende il congedo per il padre o il secondo genitore equivalente, entro i primi 5 mesi dalla nascita del figlio, da 7 a 10 giorni.

Infine, ma non meno importante, si è convenuto di aprire, entro il 30 settembre prossimo, un confronto volto alla definizione di un regolamento per l’attività a distanza (telelavoro, smart working) anche sulla base dell’esperienza maturata con la gestione dell’emergenza Covid 19 e propedeutico alla possibile sperimentazione di tali modalità.

L’impegno delle OO. SS. e la disponibilità dell’Istituto a condividere le migliori soluzioni che contemperino gli interessi dell’Ente con le garanzie e le tutele delle Lavoratrici e dei Lavoratori sono gli strumenti che ci consentiranno di affrontare al meglio le sfide future, in un contesto generale difficile per il Paese e, per ciò che ci riguarda, non ancora pienamente definito.

4 giugno 2020
Sottoscritto da tutte le OO.SS

Messaggistica istantanea al servizio degli iscritti

Caro iscritto/a,

la CISL FP Lazio vuole rendere ancor più efficaci gli strumenti di comunicazione e di trasmissione in tempo reale delle informazioni agli iscritti.

Per migliorare la comunicazione e quindi trasmetterti accordi, notizie, avvisi, volantini, ecc. abbiamo pensato di implementare il mezzo più utilizzato e più veloce ….”whatsapp”.

Per tutelare la riservatezza di ogni associato verrà utilizzato un sistema che impedisce la creazione di “gruppi aperti”, cosiddette “liste broadcast”, in modo che il tuo numero di cellulare sia conosciuto esclusivamente dalle persone incaricate al servizio della nostra organizzazione. Invitiamo anche quanti di voi vorranno aderire a questa iniziativa e che non hanno fornito il numero di cellulare nel momento dell’iscrizione, a fornirci il numero di cellulare assieme a cognome, nome e posto di lavoro, attraverso una comunicazione mail all’indirizzo fp.lazio@cisl.it oppure inviando un messaggio di adesione sul numero di seguito indicato, in modo da poter essere inseriti nei nostri database. In allegato troverai l’informativa privacy completa per gli associati.

Ti informo che per attivare tale servizio attraverso le “liste broadcast” è però indispensabile che tu memorizzi sul tuo dispositivo, se non lo hai ancora fatto, il numero di cellulare 3403336061 della Cisl Fp Lazio.

Ti ricordo che il suddetto numero è riservato esclusivamente all’invio delle comunicazioni agli iscritti da parte della scrivente Segreteria. Pertanto, per qualsiasi altro tipo di informazione o comunicazione, ti invito a contattare la nostra Segreteria chiamando il numero 06 772891 o scrivendo una mail all’indirizzo: fp.lazio@cisl.it.

Certo che tu possa apprezzare la nostra iniziativa, colgo l’occasione per porgerti i migliori saluti.

Cordiali saluti,

il Segretario Generale

Roberto Chierchia

CISL FP Lazio

 

Informativa completa iscritti