1° Maggio: Il Lavoro che unisce, i diritti che costruiscono il futuro

Il Primo Maggio non è una semplice ricorrenza sul calendario: èuna giornata che custodisce una memoria collettiva fatta di conquiste, di fatiche condivise e di battaglie sociali che hanno segnato la storia del lavoro e dei diritti. È una data che unisce generazioni e categorie, raccontando il valore del lavoro come strumento di emancipazione, dignità e coesione sociale. Per questo, oggi più che mai, il Coordinamento Nazionale delle Casse di Previdenza della CISL FP vuole rivolgere un augurio sentito a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, con uno sguardo rivolto al futuro ma radicato nella consapevolezza del presente.

Oggi celebriamo la centralità del lavoro e la forza della partecipazione sindacale, perché dietro ogni conquista ci sono volti, storie, relazioni e contrattazione. In un contesto economico e sociale attraversato da incertezze, da nuove sfide e da vecchie disuguaglianze che si ripropongono con forza, è ancora più importante riaffermare il ruolo essenziale del lavoro come fondamento della Repubblica, come leva per uno sviluppo sostenibile e come ponte tra generazioni.

Il lavoro va difeso, valorizzato, innovato.

Le sfide che ci attendono nel prossimo futuro non sono semplici, ma siamo pronti ad affrontarle con la forza delle nostre idee e con l’impegno costante del nostro agire sindacale. A partire dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Casse di Previdenza, scaduto lo scorso dicembre, che rappresenta per noi una priorità assoluta e non più rinviabile. È nostro auspicio che il prossimo CCNL non solo riconfermi quanto di buono è stato costruito dal 1996, ma riesca ad andare oltre, introducendo miglioramenti concreti che sappiano rispondere alle mutate esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. In particolare, crediamo che il nuovo contratto debba prevedere un reale recupero del potere d’acquisto dei salari, fortemente eroso dall’inflazione e dal costo della vita in costante aumento. Le lavoratrici e i lavoratori delle Casse di Previdenza meritano un riconoscimento economico tangibile per il valore che ogni giorno producono con il loro operato. Non si tratta solo di un adeguamento numerico, ma di un atto di giustizia e di responsabilità che qualifica il lavoro e ne riconosce l’essenzialità.

Al tempo stesso, è fondamentale che nel nuovo testo contrattuale trovino spazio istituti innovativi che riflettano le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Pensiamo, ad esempio, alla necessità di una compiuta regolamentazione dello smart working come modalità ordinaria, capace di coniugare produttività, fiducia organizzativa e conciliazione tra vita e lavoro. Occorre superare le logiche sperimentali e affermare un modello equilibrato, trasparente e accessibile a tutti.

Un altro obiettivo centrale sarà la trasformazione dell’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) in una mensilità ordinaria. In questo modo, si renderebbe giusto riconoscimento alla professionalità dei dipendenti delle Casse di Previdenza.

Siamo convinti che questi siano obiettivi alla nostra portata, se sapremo mantenerci uniti, determinati e coerenti. Il nostro impegno sarà, come sempre, all’altezza delle aspettative e delle responsabilità che ci vengono affidate. La CISL FP continuerà a rappresentare le lavoratrici e i lavoratori con trasparenza, concretezza e spirito costruttivo, costruendo relazioni sindacali che mettano al centro la persona, il merito e la qualità dei servizi.

Il Primo Maggio ci ricorda che i diritti non sono mai dati una volta per tutte, ma vanno difesi, alimentati e rinnovati ogni giorno, attraverso la partecipazione e il dialogo. È questa la strada che intendiamo percorrere: quella di un sindacato moderno, inclusivo e vicino alle persone.

A tutte e a tutti, buon Primo Maggio! Con rispetto, orgoglio e passione per il lavoro che ci tiene uniti.

Il Coordinamento Nazionale Casse di Previdenza – CISL FP