Smart Working: da necessità a opportunità.

La Pubblica Amministrazione, nella persona del Ministro Brunetta, è partita: lo scorso 22 ottobre sono state presentate le linee guida che permetteranno la regolamentazione di un istituto normativo introdotto con la legge 81 del 2017, sulla scorta del ddl presentato dall’allora Ministro del Lavoro del governo Renzi, Giuliano Poletti.

Il lavoro agile (o smart working) di fatto è una modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, di natura subordinata, contraddistinta dalla mancanza di vincoli orari o spaziali, e per quanto riguarda l’organizzazione stessa, essa è caratterizzata da fasi, cicli e obiettivi, che sono stabiliti mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro.  Tale modalità ha visto, per ovvi motivi, nell’ultimo anno e mezzo un utilizzo esclusivo che ha sostituito il lavoro in presenza al fine del contenimento dei contagi da virus covid 19.

Le ragioni che però determinarono l’introduzione di questa modalità furono altre: le dinamiche insite dallo sviluppo sempre più consolidato del digitale, l’evoluzione delle potenzialità del web, hanno determinato l’esigenza di regolamentare le modifiche che rapidamente, già prima della pandemia, stavano trasformando i rapporti di lavoro tra datori di lavoro e lavoratori secondo un quadro di flessibilità di svolgimento del rapporto di lavoro non più vincolato da luoghi e da tempi definiti. L’esperienza, indispensabile, maturata fino ad oggi, sta però rendendo necessaria una regolamentazione soprattutto dei cicli produttivi e la stessa organizzazione del lavoro, che dalla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del dipendente possono avere ulteriori e ampi margini di miglioramento. Un’organizzazione che dovrà coniugare il lavoro in presenza con quello da remoto, che dovrà essere pensata cambiando i paradigmi di valutazione della prestazione stessa. Un’analisi che dovrà essere fatta anche rispetto a quali processi possano essere resi, in tutto o in parte, remotizzabili, o a quanta parte del Personale possa essere destinata alla prestazione agile sull’organico totale, elementi che necessariamente dovranno essere decisi dal datore di lavoro con la dovuta discrezionalità.

Un percorso che la Pubblica Amministrazione ha avviato meritoriamente percorrendo la via del confronto e della contrattazione, come sottolineato dal Segretario Confederale della CISL, Ignazio Ganga: “La Cisl ha apprezzato la volontà di creare una visione d’insieme e quindi trovare soluzioni che passino necessariamente attraverso la contrattazione, specialmente su una materia così delicata che interessa la conciliazione vita-lavoro, la salvaguardia delle fragilità, il necessario rispetto del diritto alla disconnessione, l’irrinunciabile principio di eguaglianza dei diritti tra lavoratori che siano impegnati nel lavoro agile e quelli che invece assicurino la propria opera in presenza”.

Un confronto con le Organizzazioni Sindacali necessario per delineare al meglio il documento che verrà adottato sul lavoro agile, nell’interesse e nella tutela dei lavoratori che, come ha ricordato Ganga, hanno garantito spesso con mezzi propri e difficoltà non di poco conto il mantenimento della produttività e del pieno funzionamento della macchina pubblica durante l’emergenza pandemica.

Esigenza di regolamentazione dello Smart Working che va oltre la Pubblica Amministrazione, ma anche  in comparti come quello delle Casse di Previdenza, in cui auspichiamo si possa presto confrontarsi e costruire un accordo che permetta un ulteriore salto di qualità nell’erogazione dei servizi agli iscritti, una qualità già ampiamente dimostrata negli anni.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE CISL FP CASSE PREVIDENZIALI

Enasarco – CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE 2022-2024 Accolta la richiesta di apertura delle trattative di rinnovo del CIA

L’amministrazione ha appena dato seguito alla nostra richiesta di apertura della contrattazione sindacale per il rinnovo del Contratto Integrativo aziendale convocando le OO.SS. per il giorno Venerdì 8 Ottobre.

Accogliamo con soddisfazione la convocazione per l’apertura delle trattative di rinnovo, la quale conferma che non ci sbagliavamo quando avevamo indicato che esistevano le condizioni per procedere al rinnovo dell’atto fondamentale per i lavoratori della Fondazione. Mettere al centro l’interesse del personale significa dedicarsi alle questioni concrete.

Vogliamo presentarvi la nostra Piattaforma ed ascoltare le vostre osservazioni e proposte ed è per questo che vi invitiamo a partecipare numerosi alla:

 

“Video Assemblea Generale” di tutto il Personale Enasarco

Martedì 12 Ottobre dalle 10.00 alle 13.00

Piattaforma Teams Aziendale

(per consentire prove tecniche il collegamento sarà aperto a partire dalle 9.30 circa)

 

 

Si tratta di un rinnovo importante  e di svolta, con cui intendiamo superare le carenze del CIA vigente, attuare con una disciplina immediatamente applicativa quegli istituti che sono rimasti senza attuazione, ripensare il rapporto di lavoro in una prospettiva più moderna introducendo maggiori flessibilità nella gestione del tempo. Vogliamo così rimettere al centro del tavolo e del dibattito sindacale il  valore del lavoro del personale della Fondazione Enasarco e la sua conciliazione  con la vita personale.

CGIL CISL UGL Cisal Dirpubblica

Buoni sport

La Regione Lazio concede alle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale appositi contributi consistenti in buoni, denominati “buoni sport”, finalizzati alla copertura totale o parziale delle spese effettivamente sostenute dalle stesse per consentire ai figli minori, agli anziani ed alle

Destinatari dei “buoni sport” sono:

  1. buono di € 400 per minori compresi nella fascia di età tra i 6 e i 17 anni;
  2. buono di € 400 persone anziane di età superiore ai 65 anni;
  3. buono di € 800 persone disabili di ogni età

È possibile richiedere il buono sport compilando l’apposito modulo di domanda scaricabile dal link sotto, completo degli allegati prescritti nel frontespizio dello stesso e debitamente sottoscritto dal richiedente o, nel caso di beneficiari di minore età, da uno dei genitori.      http://asilosavoia.it/buono-sport-300/

Il rilascio dei “buoni sport” avviene in ordine cronologico, quindi se hai i requisiti presenta immediatamente la domanda.

persone disabili a carico di praticare l’attività sportiva.

ENASARCO – CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE 2022-2024 Richiesta di immediata apertura del tavolo delle trattative per il rinnovo del CIA

Sappiamo che l’Amministrazione potrebbe portare all’attenzione del CDA la proposta di disdetta del Contatto Integrativo Aziendale che terminerà la sua validità il 31/12/2021. Siamo consapevoli che ancora ad oggi non sono applicati di fatto numerosi istituti contrattuali e riconoscimenti a favore dei lavoratori della Fondazione Enasarco. Lo abbiamo ribadito chiaramente nell’Assemblea del 27 Maggio.

Oggi però, a pochi mesi ormai dalla scadenza del CIA vigente, non possiamo più permetterci di guardare indietro né di accontentarci di siglare un accordo su un singolo istituto che risulterebbe ormai tardivo e non esaustivo dei necessari interventi sulle politiche del personale, senza dimenticare di dover rendere tutti gli istituti contrattuali esigibili.

Per questo chiediamo che alla eventuale disdetta segua l’immediata apertura delle trattative per il Rinnovo del CIA Enasarco e la convocazione urgente del primo tavolo di confronto con l’Amministrazione dove presenteremo la nostra Piattaforma.

Chiediamo di partire già dal mese di  Gennaio con un nuovo contratto integrativo che consenta di sbloccare i fondi accantonati (ben 280 Mila euro) e far partire il Welfare Aziendale. Concordare, dopo ormai quasi 2 anni di “sperimentazione”, come sarà organizzato lo Smart Working ordinario quando verranno meno le attuali deroghe emergenziali. Introdurre nuovi strumenti di flessibilità oraria (come ad esempio la Banca Ore annuale), riconoscere le giuste indennità per i colleghi che hanno assunto nuove ed importanti responsabilità. Perfezionare il sistema di PAR e recepire le novità previste nel CCNL vigente. Attuare pienamente l’art. 2.3  lett. a del CCNL in materia di assistenza sanitaria integrativa introducendo una pluralità di modelli di assistenza ai quali riferirsi. Questa è solo una parte di quanto abbiamo intenzione di proporre.

L’intera Piattaforma verrà presentata, per raccogliere le vostre osservazioni e le vostre ulteriori proposte, nell’Assemblea Generale che convocheremo appena avremo un riscontro sulla richiesta di apertura delle trattative di rinnovo. Riscontro che auspichiamo possa essere sollecito e positivo e riconoscere così ai lavoratori Enasarco la giusta centralità nel valore di questa importante cassa del comparto Adepp.

 

CGIL CISL UGL Cisal Dirpubblica

CASSA GEOMETRI: LAVORATORI IN PIAZZA, PROSEGUE LA VERTENZA.

Nella mattinata di martedì 14 settembre si è svolto un presidio delle dipendenti e dei dipendenti di Cassa Geometri presso Piazza del Popolo.

Alla presenza dei coordinatori nazionali delle Organizzazioni Sindacali operanti nel comparto delle Casse di Previdenza dei professionisti un centinaio di lavoratori ha manifestato il disagio, che dura ormai da quasi un anno, per la difficile situazione in essere.

Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti sindacali anche degli altri Enti Previdenziali, a dimostrazione che da tempo sta nascendo una coscienza collettiva riguardo alle problematicità degli Enti, non ultima la situazione in cui si trova l’Inpgi (Ente di Previdenza dei Giornalisti).

Durante l’incontro, particolarmente partecipato, sono state ripercorse tutte le tappe principali di una vertenza che, al netto della situazione specifica, assume caratteri simili a quelle che si sono manifestate in altri contesti: la necessità di ribadire con forza la certezza dei contratti di lavoro, la loro corretta applicazione e la costruzione di un sistema di relazioni industriali basato sul rispetto reciproco.

Elementi che sono stati sottolineati anche dal Deputato Stefano Fassina che è intervenuto all’assemblea di piazza dichiarando: “continuano gli atti unilaterali del vertice di Cassa Geometri, continua lo scavalcamento delle legittime rappresentanze di lavoratrici e lavoratori attraverso l’invenzione di rappresentanze senza alcuna rappresentatività. Si aggrava il quadro con la disapplicazione di importanti istituti del Contratto collettivo nazionale di lavoro e il ricatto per l’applicazione del contratto aziendale. E’ ora di voltare pagina. Chiediamo al Ministro del Lavoro di rispondere con la massima urgenza alla nostra interrogazione presentata 6 mesi fa. Vogliamo capire se il governo condivide la linea portata avanti dalla presidenza di un ente che svolge una funzione pubblica”.

I Sindacati a conclusione dell’assemblea hanno ribadito che non verrà fatto nessun passo indietro e, al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, si sono impegnati a continuare le interlocuzioni con le istituzioni competenti.

 

Il Coordinamento Casse Previdenziali CISL FP

Emergenza COVID 19 – Disposizioni di lavoro sino alla data del 31 dicembre 2021

Care Amiche, Cari Amici,

a seguito dell’adozione dell’o.d.s. in oggetto, rappresentiamo quanto segue.

Non ci è estranea la consapevolezza del fatto che, sia pur con tutta la necessaria gradualità e tutte le cautele che il perdurare dello stato di emergenza e, ciò che più preoccupa, della circolazione del virus nonostante l’avanzato stato della campagna vaccinale, si debba pensare a soluzioni che implichino una graduale ripresa delle attività lavorative presso la sede dell’Associazione. Restiamo tuttavia altresì convinti che ciò debba avvenire con modalità che non possono prescindere da un’accurata valutazione di circostanze oggettive, peraltro da noi puntualmente richiamate nel corso del recente incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali e che si vanno di seguito a riassumere. Con la riapertura delle scuole, la ripresa delle attività produttive ed il conseguente affollamento dei mezzi pubblici di trasporto, il rischio che i contagi tornino a salire è ipotesi che, sebbene noi tutti ci auguriamo venga smentita dai fatti, resta assai concreta.Non a caso è di ieri la notizia che, dopo tre giorni di ripresa delle lezioni in presenza, già si contano svariate classi poste in quarantena. E’ imminente l’adozione da parte del Governo di misure volte a rimodulare l’uso del Green Pass, del cui contenuto non potranno non tener conto le soluzioni adottate sui singoli luoghi di lavoro. La rotazione dei colleghi in tutti i casi in cui la postazione lavorativa del dipendente sia posta in una stanza che, in condizioni di normalità esso condivide, introdotta dall’o.d.s. n. 827/2021, si è dimostrata soluzione idonea a contemperare l’esigenza di graduale ripresa dell’attività di lavoro in sede, consentendo la contemporanea presenza di circa 120 dipendenti ( pari al 54% del personale) e la salvaguardia delle condizioni di sicurezza.

Date queste premesse, ci è apparso del tutto ragionevole proporre il mantenimento di detta disciplina, quantomeno per il tempo strettamente necessario a registrare l’evoluzione della pandemia nella delicata fase che ci attende, memori dell’impennati di casi che caratterizzò lo scorso mese di Ottobre e nelle more dell’adozione dei provvedimenti governativi.

Ciò premesso, spiace constatare che, nel recente ordine di servizio, la considerazione delle predette oggettive circostanze sia stata di fatto disattesa e che con una forzatura di cui si stenta a comprendere fino in fondo il senso, si sia voluto delineare un percorso che prevede, a partire dal prossimo 4 Ottobre, il superamento delle vigenti modalità, introducendo “soluzioni”che innalzano di molto il livello del rischio oltre a contrastare (v. uso continuato della mascherina di protezione per l’intera giornata) con ragionevoli condizioni di vivibilità all’interno delle singole stanze.

Ciò senza considerare la palese disparità di trattamento tra chi può beneficiare dell’uso di stanze ad uso singolo e chi, invece, si trova a condividere gli spazi con altri colleghi.

Purtuttavia, essendo a noi della Cisl storicamente estranea sia la pratica del dissenso sterile e fine a se stesso, sia il cavalcare demagogico di ogni infondata aspettativa, sarà nostra cura, in vista della data del 4 Ottobre, articolare concrete proposte, alle quali stiamo lavorando, idonee a contemperare la massima presenza possibile non disgiunta dalla immutata salvaguardia delle condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro.

Nel contempo continueremo a dare impulso, sin dal prossimo incontro con l’Amministrazione, previsto per il 21 p.v., alla negoziazione che consentirà di andare oltre lo smart-working emergenziale dando attuazione alla previsione di cui al Ccnl ed al C.i.a.

Gaetano Romanelli

 

COMUNICATO AGLI ISCRITTI ods 828 del 2021 (1)

INPGI: il tavolo tecnico apre i lavori.

Iniziano oggi i lavori della Commissione istituita nelle more del dibattito parlamentare relativo al DL Sostegni bis. L’istituzione della Commissione, composta da rappresentanti del ministero del Lavoro, del dipartimento per l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Economia, di Inps e Inpgi, di fatto ha posticipato al prossimo 31 dicembre il limite per procedere al Commissariamento dell’Istituto. Una ulteriore proroga dopo quella che aveva spostato il termine dal dicembre 2020 al giugno 2021.

Tale decisione nel testo dell’emendamento che ha istituito la Commissione, che sarà presieduta dal sottosegretario di Stato con delega all’Editoria, sen. Giuseppe Moles, è stata motivata con la possibilità di “consentire i necessari approfondimenti”, concludendo i lavori entro il prossimo 20 ottobre.

La previdenza dei giornalisti ha rappresentato e rappresenta un tema complesso e delicato ormai da anni, che va al di là della stessa professione giornalistica.

Lo stesso sottosegretario Moles ha sottolineato nella giornata di ieri: “Martedì ci sarà la prima riunione del comitato tecnico per l’Inpgi, previsto nell’ultimo decreto. È un tavolo tecnico che io ospito presso il Dipartimento, ma è di competenza del ministro Orlando. Dobbiamo vedere se ci sono soluzioni per salvare l’Inpgi attraverso il confronto fra tutti gli attori. Io e Orlando siamo aperti a qualunque proposta”.

L’auspicio è che la Commissione in circa un mese e mezzo di lavoro riesca a valutare la migliore soluzione tra le tante proposte avanzate negli ultimi tre anni, dall’allargamento della platea ai comunicatori fino all’annessione Inps.

Probabilmente entro quest’anno si pronuncerà una parola definitiva sul futuro dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, riteniamo, come spesso abbiamo avuto modo di rappresentare in questa e in altre sedi, che non si possa prescindere da due aspetti, a nostro parere essenziali: il futuro dei dipendenti dell’Inpgi, i quali non hanno nessun tipo di responsabilità nelle difficoltà in cui è incorsa la previdenza dei giornalisti, su cui andranno messe in atto tutte le forme di tutela dei diritti. L’altro aspetto, a valle delle decisioni che si assumeranno, è che le misure che si adotteranno andranno considerate in prospettiva di tutto il settore della Previdenza Privatizzata.

Se non è stato possibile immaginare un percorso di riforma dei due decreti legislativi che istituirono il Comparto, 509/94 e 103/96, è necessario che il caso Inpgi si analizzi ipotizzando soluzioni che possano adattarsi anche ad altre situazioni che, per le oscillazioni del mondo del lavoro professionale, potrebbero presentarsi in altre Casse o Fondazioni.

Il Coordinamento Casse Previdenziali CISL FP

 

Campagna fiscale 2021

Cara/o iscritta/o,

ti ricordo che, anche quest’anno, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito, come termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi il 30 settembre 2021.

Se ancora non hai presentato la tua dichiarazione dei redditi, la sede Cisl di Via Ferruccio, ha a disposizione un operatore, in completa sicurezza, con la possibilità di prenotare un appuntamento contattando la segreteria al 06/772891, oppure attraverso il servizio Personal Caf”.

La Piattaforma raggiungibile al seguente link

https://youtu.be/7UYDkSGIRyw

dove ciascun contribuente, dopo essersi registrato, potrà caricare i documenti per l’elaborazione del proprio 730 ricevendo l’assistenza fiscale in assoluta sicurezza e professionalità.

Attraverso il PERSONAL CAF, sarà possibile prenotare appuntamenti presso qualsiasi sede Caf di Roma e provincia.

Vi ricordo che i modelli 730 elaborati dal CAF sono completamente assicurati per quanto riguarda il VISTO DI CONFORMITA’ ed inoltre, la nostra Federazione, anche per quest’anno, consentirà agli iscritti di ricevere l’assistenza fiscale Mod. 730/2020 a titolo ”GRATUITO(vedi tabella riepilogativa a fine pagina).

La tabella che segue espone la tipologia dei servizi a cui si potrà accedere e, per quelli a pagamento, la tariffa riservata agli iscritti alla Cisl Fp Roma Capitale e Rieti

 730/21 singolo Gratuito per l’iscritto
730/21 congiunto al coniuge Gratuito con uno dei due iscritto
730/21 per un famigliare Euro 16,00 anziché Euro 55,00
REDDITI 2021 25,00 anziché Euro 70,00
ISEE Gratuito  
RED Gratuito  
IMU Euro 8,00 anziché Euro 15,00

 

Utilizza il “Personal Caf” o prenotati tempestivamente. Ci aiuterai così ad offrirti un servizio migliore.

Cordiali saluti,

il Segretario Generale

Giancarlo Cosentino

CISL FP Roma Capitale Rieti

allegato_Capagna_fiscale

Il Tribunale di Roma accoglie il ricorso ex art 28 l. 300/70 in Cassa Geometri.

La seconda Sezione lavoro del Tribunale di Roma, in data 19 luglio 2021, sciogliendo la riserva nel procedimento avviato col ricorso da tutte le Organizzazioni Sindacali presenti nella Cassa di Previdenza dei Geometri, ha dichiarato l’antisindacalità della condotta assunta dall’Amministrazione in carica.

Nel merito il Giudice del Lavoro ha disposto l’annullamento di due ordini di servizio che avevano modificato unilateralmente l’orario di lavoro, stabilendo altresì che la materia è demandata alla contrattazione, così come sancito dal CCNL.

Relativamente al secondo quesito posto dalle OO.SS. riguardante la legittimità del Cia sottoscritto da un Sindacato privo dei requisiti richiesti, il Giudice, invocando i principi generali regolamentatori le relazioni industriali ha ritenuto opportuno non procedere con l’annullamento del testo contrattuale.

Al fine di porre un parola definitiva sulla vicenda, le OO.SS. hanno ritenuto opportuno impugnare il provvedimento e chiedere, opponendo un nuovo ricorso, quali siano i presupposti per cui un sindacato che rappresenta poco più dell’uno per cento della forza lavoro della Cassa, possa contrattare regole e principi per la totalità dei Dipendenti.

Quando un’Amministrazione procede ostinatamente senza ascoltare e considerare le ragioni rappresentate da tutte le Organizzazioni Sindacali certificate, è dovere del Sindacato difendere in ogni sede le ragioni delle lavoratrici e lavoratori tutti. Finché non venga ristabilito un corretto sistema di dialogo, basato sul rispetto reciproco.

Al netto delle valutazioni tecniche, di natura giurisprudenziale, ci corre l’obbligo però di sottolineare che quando il sistema delle relazioni industriali viene sostituito dal dibattimento nelle aule di tribunale, è una sconfitta per tutti.

L’auspicio è che si torni a percorrere la strada, proficua, imboccata con l’ultimo rinnovo del CCNL, o, come in Inrcassa, con la recente sottoscrizione del nuovo Cia atteso da tempo.

Tornare indietro sarebbe un pessimo errore: per i servizi agli assistiti, per i lavoratori ma anche per Presidenti e Direttori Generali.

Arturo Bandini

RINNOVATO AD INARCASSA IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE 2021/2023

Il 30 Luglio u.s. , al termine di un percorso negoziale lungo e complesso, ad Inarcassa è stato sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale per il personale non Dirigente per il periodo 1.1.2021/31.12.2023.

Ciò ha consentito innanzitutto di portare a compimento l’introduzione dell’ E.D.R. (elemento distinto della retribuzione) a seguito dell’armonizzazione dell’accordo P.A.R. previgente.

Nel P.A.R., a seguito delle modifiche introdotte, si  introducono nuovi, ma altrettanto efficaci equilibri attraverso i quali si recepisce la natura premiale dell’istituto salvaguardandone al contempo la funzione retributiva rivestita sin dagli albori della privatizzazione e  vi si destinano nuove risorse.

Tratto comune all’intero accordo è il consolidamento degli istituti negoziali di secondo livello, realizzato  sia attraverso gli opportuni adeguamenti ai mutamenti socio-normativi ed organizzativi nel frattempo intervenuti, sia   mediante rivalutazione di quelli, come le indennità,  falcidiati del loro valore nel corso degli anni.

Particolarmente qualificante è l’attenzione prestata verso i più moderni strumenti di welfare aziendale aggiornando la materia attraverso l’introduzione, accanto agli istituti già in vigore,  di ulteriori iniziative a sostegno del reddito ed al miglioramento della vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Ciò mediante l’introduzione di un vero e proprio    conto individuale di welfare aziendale alimentato da nuove risorse  e con la prospettiva già delineata di consentire, sin dal prossimo anno,  la conversione in welfare di quote del premio di risultato, che permetterà di fruire degli istituti di fiscalità di vantaggio offerti dall’ordinamento.

Non trascurabile, al culmine di una battaglia sindacale pluriennale, condotta senza mai arretrare di un metro, il riconoscimento del premio di anzianità a quei  colleghi  penalizzati in passato per effetto del D.L. 78/2010.

Al di là degli aspetti sostanziali dell’accordo, a meritare particolare rilievo è il ripristino di relazioni sindacali positive, caratterizzate da reciproca lealtà, correttezza e trasparenza, in                   sostanziale discontinuità con il recente passato.

Ciò a dimostrazione del fatto che allorchè il confronto, seppur aspro, viene condotto con spirito costruttivo, reciproco rispetto  e capacità di ascolto,  rinunciando  alle ostentazioni di muscolarità sovente esibite dalle Amministrazioni, si intraprende la strada più breve e meno impervia per il conseguimento di risultati che beneficiano   l’intero sistema e in definitiva l’ottimale assolvimento delle funzioni istituzionali.

 

Gaetano Romanelli

 

01.08.2021