Interrogazione parlamentare di Italia Viva su Cassa Geometri

Lo scorso due marzo il deputato di IV, Camillo D’Alessandro, ha presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta relativamente alla gestione della Cassa di Previdenza dei Geometri.

In particolare il deputato della Repubblica chiede conto riguardo alle politiche di investimento (patrimonio mobiliare: fondo GD2, fondo d’investimento lussemburghese a cui la Cassa ha affidato la gestione di 915 mln di euro; patrimonio immobiliare: fondo Fpep gestito da Investite SGR) che, secondo il deputato, non avrebbero quei tratti di garanzia tali da permettere la sostenibilità dell’ente secondo quanto previsto dalla Riforma Fornero.

Inoltre nell’Interrogazione riemerge la vexata quaestio, che sempre più spesso appare nelle cronache delle Casse, della natura di questi enti “… essendo le casse pubbliche amministrazioni anche se privatizzate nella gestione”, nella fattispecie D’Alessandro la sottolinea relativamente all’affidamento degli incarichi ai gestori finanziari che, sempre secondo il deputato, dovrebbe rispettare il codice degli appalti di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016.

A fronte di queste osservazioni c’è anche una pesantissima insinuazione relativamente alla capacità manageriale dell’attuale CdA: “in tale contesto, la Cipag fa registrare una gestione manageriale molto discutibile, che potrebbe condurla al default”. Management che, sempre nell’analisi prodotta dal deputato di IV, anche a fronte degli obblighi derivanti dalle politiche adottate dal Governo Monti, ha determinato un aumento della contribuzione dei geometri iscritti alla Cassa che è superiore del 62% di Inarcassa e del 114% di Eppi, ovvero le rispettive casse tecniche di ingegneri architetti e periti che operano nello stesso settore costruzioni.

 

Il Governo, nella persona del Sottosegretario di Stato Rossella Accoto, ha risposto nella sede competente: la XI Commissione Lavoro. La senatrice Accoto, sottosegretario al ministero del lavoro, al momento come gli altri non ha ancora le specifiche deleghe assegnate, quelle cioè che vengono conferite dal Ministro.

Nella risposta trasmessa agli organi competenti il Governo garantendo una costante attività di vigilanza da parte della Direzione Generale competente del Ministero del Lavoro sulla Cassa Geometri, pone comunque l’accento su alcuni degli aspetti trattati nell’atto di interrogazione.

In particolare relativamente alle politiche di investimento viene evidenziato come: “Con riferimento agli investimenti delle risorse finanziarie e alla composizione del patrimonio degli enti privati di previdenza obbligatoria, per quanto di competenza, l’analisi ministeriale basata sull’ultima relazione sugli investimenti trasmessa dalla COVIP, si è conclusa con l’invio alla Cassa Geometri di una comunicazione contenente, oltre alle valutazioni ministeriali, anche le criticità evidenziate dalla COVIP e l’invito all’adozione di eventuali azioni correttive per il loro superamento.
In particolare, con riferimento alla gestione finanziaria dell’Ente, faccio presente che la questione della redditività degli investimenti mobiliari e delle partecipazioni detenute dalla Cassa Geometri è attualmente al vaglio del Collegio Sindacale, come risulta dai verbali dell’organo di controllo.”

Le autorità competenti in materia di vigilanza e controllo hanno più volte raccomandato all’Ente di adoperarsi al fine di procedere ad una razionalizzazione delle proprie partecipazioni in conformità alle proprie finalità istituzionali. Relativamente alle “partecipazioni detenute” la Cassa è stata invitata più volte a voler riferire circa gli «effettivi benefici», e su tale richiesta, si conclude la risposta: “si è tuttora in attesa di riscontro da parte dell’Ente”.

 

Qui il testo: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5-05422&ramo=C&leg=18

 

P.ERRE