INPGI, firmato il verbale d’intesa con i Sindacati che garantisce l’applicazione del Contratto nazionale

E’ stato firmato ieri presso l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani un verbale d’intesa che garantirà l’applicazione del CCNL Adepp in attesa del suo rinnovo.

In attesa del riassetto del quadro di riferimento economico e normativo, che permetta un efficace confronto tra le parti, il verbale ha anche rinnovato la vigenza del contratto di secondo livello (CIA) per il triennio 2019-2021.

La scelta messa in atto da parte dell’Amministrazione, nel convocare i Sindacati, per la sottoscrizione di un accordo che proceda a mantenere invariati gli effetti applicativi del CCNL, nell’ambito della contrattazione aziendale, mediante un esplicito riferimento, è particolarmente significativa soprattutto per la chiara volontà di voler aprire, quanto prima, un confronto in modo leale con le Organizzazioni Sindacali,in un ottica ci massima collaborazione.

Siamo fiduciosi  che con il nuovo anno l’Adepp proceda, con un mandato chiaro, all’apertura del tavolo negoziale con le Organizzazioni Sindacali del Comparto.

FP CGIL, CISL FP e UIL PA sono pronte, da tempo, ad affrontare il rinnovo del CCNL di un settore particolarmente importante del Paese.

Sindacato, Giancarlo Cosentino eletto nuovo segretario generale della Cisl Fp Roma Capitale Rieti “Una comunità straordinaria fuori e dentro il posto di lavoro”

Roma, 12 dicembre 2018 – “Una comunità straordinaria di persone determinata a ridisegnare il lavoro nei servizi pubblici”. Giancarlo Cosentino, eletto nuovo segretario generale della Cisl Fp Roma Capitale Rieti, lancia così il nuovo corso del sindacato di via Ferruccio al Congresso straordinario che si è tenuto oggi all’Auditorium dell’Inps. “Siamo e dobbiamo essere sempre più comunità di competenze e professionalità per cambiare il modo di pensare e gestire il lavoro pubblico. E allo stesso tempo comunità di persone, professionisti della “presa in carico” dei nostri iscritti che ci chiedono ascolto, supporto, opportunità”.

Giancarlo Cosentino, 58 anni, sposato e padre di due figlie è laureato in scienze politiche e dipendente del Comune di Roma Capitale. Proprio nell’amministrazione capitolina, l’ente pubblico più grande del Paese, ha mosso i primi passi nel sindacato, a partire dagli anni ‘90. Già segretario regionale della Cisl Fp Lazio, dal 2006, per 12 anni, è stato coordinatore della Rsu di Roma Capitale.

Eletto con 47 voti su 48, Cosentino archivia la fase di commissariamento della Cisl Fp Roma Capitale Rieti ringraziando il commissario straordinario Marco Ravaioli “per il grande lavoro svolto in questi mesi, lavoro che ci ha confermato con ancora più forza primo sindacato di Roma e Rieti alle Rsu di aprile scorso”. Accanto a Cosentino, entreranno in segreteria Giovanni Fusco, 38 anni dipendente del Policlinico Umberto I, e Emanuela Nieddu, 53 anni dipendente dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Partecipazione, contrattazione, innovazione e concretezza, saranno le parole d’ordine della federazione cislina guidata da Cosentino: “in piena collaborazione con la Cisl Fp nazionale e con la Federazione del Lazio, sperimenteremo soluzioni avanzate a bisogni nuovi e diversificati, saremo il punto di riferimento e la casa di tutti i lavoratori delle Funzioni centrali, delle Funzioni locali, della Sanità pubblica e privata e del Terzo settore che vorranno credere in questo progetto. Saremo centro di elaborazione e di spinta propositiva nei territori, tra le persone, e nei nostri enti, aziende e agenzie. Una comunità, dentro e fuori dal posto di lavoro, che guarda avanti, con coraggio”.

Inpgi: quella di Boeri è una lotta personale contro l’ente di previdenza dei giornalisti?

Tito Boeri, Presidente dell’INPS, si ostina a voler vedere nell’emendamento che allarga la platea degli iscritti all’ente di previdenza dei giornalisti (INPGI), così come previsto dall’iniziativa intrapresa dal Ministero del Lavoro, un aggravio dei costi da scaricare sulla collettività anziché, come in effetti è, una soluzione tesa a mantenere e riorganizzare l’INPGI proprio al fine di non gravare sulla finanza pubblica.

È indubbio che la prospettiva ipotizzata dall’iniziativa governativa, è conditio sine qua non sia per la salvaguardia delle pensioni sia per l’oculata gestione dei conti pubblici.

Ci auguriamo che il presidente dell’INPS voglia essere più cauto e soprattutto consideri l’ampliamento della platea come il processo di naturale evoluzione della professione dell’informazione e della comunicazione che tende a salvaguardare la finanza pubblica mantenendo nell’alveo del naturale ente di previdenza, cioè l’Inpgi, i circa 25.000 comunicatori.

Fabio Migliorini
FP CGIL

Andrea Ladogana
CISL FP

Pierluigi Sernaglia
UIL PA