Emergenza COVID 19 – Disposizioni di lavoro sino alla data del 31 dicembre 2021

Care Amiche, Cari Amici,

a seguito dell’adozione dell’o.d.s. in oggetto, rappresentiamo quanto segue.

Non ci è estranea la consapevolezza del fatto che, sia pur con tutta la necessaria gradualità e tutte le cautele che il perdurare dello stato di emergenza e, ciò che più preoccupa, della circolazione del virus nonostante l’avanzato stato della campagna vaccinale, si debba pensare a soluzioni che implichino una graduale ripresa delle attività lavorative presso la sede dell’Associazione. Restiamo tuttavia altresì convinti che ciò debba avvenire con modalità che non possono prescindere da un’accurata valutazione di circostanze oggettive, peraltro da noi puntualmente richiamate nel corso del recente incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali e che si vanno di seguito a riassumere. Con la riapertura delle scuole, la ripresa delle attività produttive ed il conseguente affollamento dei mezzi pubblici di trasporto, il rischio che i contagi tornino a salire è ipotesi che, sebbene noi tutti ci auguriamo venga smentita dai fatti, resta assai concreta.Non a caso è di ieri la notizia che, dopo tre giorni di ripresa delle lezioni in presenza, già si contano svariate classi poste in quarantena. E’ imminente l’adozione da parte del Governo di misure volte a rimodulare l’uso del Green Pass, del cui contenuto non potranno non tener conto le soluzioni adottate sui singoli luoghi di lavoro. La rotazione dei colleghi in tutti i casi in cui la postazione lavorativa del dipendente sia posta in una stanza che, in condizioni di normalità esso condivide, introdotta dall’o.d.s. n. 827/2021, si è dimostrata soluzione idonea a contemperare l’esigenza di graduale ripresa dell’attività di lavoro in sede, consentendo la contemporanea presenza di circa 120 dipendenti ( pari al 54% del personale) e la salvaguardia delle condizioni di sicurezza.

Date queste premesse, ci è apparso del tutto ragionevole proporre il mantenimento di detta disciplina, quantomeno per il tempo strettamente necessario a registrare l’evoluzione della pandemia nella delicata fase che ci attende, memori dell’impennati di casi che caratterizzò lo scorso mese di Ottobre e nelle more dell’adozione dei provvedimenti governativi.

Ciò premesso, spiace constatare che, nel recente ordine di servizio, la considerazione delle predette oggettive circostanze sia stata di fatto disattesa e che con una forzatura di cui si stenta a comprendere fino in fondo il senso, si sia voluto delineare un percorso che prevede, a partire dal prossimo 4 Ottobre, il superamento delle vigenti modalità, introducendo “soluzioni”che innalzano di molto il livello del rischio oltre a contrastare (v. uso continuato della mascherina di protezione per l’intera giornata) con ragionevoli condizioni di vivibilità all’interno delle singole stanze.

Ciò senza considerare la palese disparità di trattamento tra chi può beneficiare dell’uso di stanze ad uso singolo e chi, invece, si trova a condividere gli spazi con altri colleghi.

Purtuttavia, essendo a noi della Cisl storicamente estranea sia la pratica del dissenso sterile e fine a se stesso, sia il cavalcare demagogico di ogni infondata aspettativa, sarà nostra cura, in vista della data del 4 Ottobre, articolare concrete proposte, alle quali stiamo lavorando, idonee a contemperare la massima presenza possibile non disgiunta dalla immutata salvaguardia delle condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro.

Nel contempo continueremo a dare impulso, sin dal prossimo incontro con l’Amministrazione, previsto per il 21 p.v., alla negoziazione che consentirà di andare oltre lo smart-working emergenziale dando attuazione alla previsione di cui al Ccnl ed al C.i.a.

Gaetano Romanelli

 

COMUNICATO AGLI ISCRITTI ods 828 del 2021 (1)